Come Coltivare la Gerbera
La Gerbera è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Originaria dell’Africa, dell‘Asia orientale e del Sud America, vanta circa 70 specie tra erbacee, perenni e semirustiche. Ottima per la produzione di fiori da asportare, è anche molto facile da coltivare.
La specie più diffusa è la Gerbera jamesonii, che cresce a cespugli e presenta foglie lobate di lunghezza variabile tra i 20 e i 40 cm, verdi sulla superficie superiore e bianche nella parte inferiore. I suoi fiori, simili a quelli della margherita, hanno colori brillanti con sfumature del bianco, del giallo, dell’arancione, fino al rosso scuro e fioriscono da maggio a settembre. È considerata il fiore simbolo del matrimonio perchè molto utilizzata per addobbi, mazzi di fiori e bouquets. Nel linguaggio dei fiori simboleggia, a seconda del colore, amore, giovinezza, passione e vittoria (fiori rossi), gloria (fiori gialli) e allegria (fiori arancioni).
Di seguito alcuni consigli per la coltivazione in appartamento.
ESPOSIZIONE
Necessita di molto sole e di riparo dalle intemperie. Nella stagione invernale è bene collocarla all’interno, ma sempre in posizioni soleggiate.
ANNAFFIATURA
Il terreno non va tenuto sempre umido, l’ideale è farlo asciugare prima di annaffiarlo nuovamente.
TEMPERATURA
Teme temperature al di sotto dei 5°C.
CONCIMAZIONE
Predilige terreni ben drenati di origine sabbiosa. Concimare prima dell’inizio della fioritura, indicativamente ad aprile.
RINVASO
Terminata la fioritura è possibile travasarla in un vaso più capiente.
TERRICCIO
Tre parti di terra universale, una di torba e una di sabbia a grana rossa.
PULIZIA
Un panno asciutto è utile per pulire le foglie, che se si presentano secche vanno comunque rimosse.
DANNI NON PATOGENI
Temendo la troppo acqua, tende a marcire se innaffiata troppo abbondantemente.